Alimentazione e stress

Un'auto ha tre componenti fondamentali: il SISTEMA DI ACCELERAZIONE / il SISTEMA DI FRENATA / la CENTRALINA. (La centralina agisce sul motore controllando la sua performance.)
Anche il nostro organismo ha un sistema di accelerazione: definito ORTOSIMPATICO (responsabile dell'aumento del battito cardiaco, della sudorazione e vasocostrizione periferica (di cui l'effetto è mani e piedi freddi); ma anche un sistema di frenata, denominato PARASIMPATICO (che ha regolazione opposta, quindi diminuizione del battito cardiaco, costrizione delle pupille, aumento delle funzioni gastrointenstinali, insomma un sistema associato al senso di riposo e di calma). LA CENTRALINA invece è rappresentata dall'ASSE HPA che ci fa comprendere le attivazioni dei nostri sistemi (ortosimpatico e parasimpatico), ovvero la loro prestazione complessiva.

Quando questi sistemi sono alterati (e lo segnala LA NOSTRA CENTRALINA che è possibile rilevarla in base a dei test, tra cui i valori del sangue o la bioimpendenziometria) subentranno sintomi che oggi sono comuni a molti di noi e proprio per questo nessuno sembra farci più caso: lo stomaco inizia di brontolare, l'intestino a spingere, il cuore di accelerare, i denti a digrignare e in tutto questo logorio interiore non manca la mente che produce LAMENTELE, cattivo umore e pensieri fissi che non ci lasciano in pace neanche la notte. Dietro le quinte di questo scenario, abbiamo una sequenza che colpisce il nostro organismo: c'è una minaccia, il corpo è attivato, è in allarme, consuma di più, RICHIEDE PIÙ CIBO.

Stile di vita per dimagrire migliorando la salute

Ma cos’è esattamente il sistema circadiano?
Possiamo paragonarlo ad un GRANDE OROLOGIO che stabilisce le regole del nostro organismo. Un po' come andare a lavoro e seguire degli orari di inizio e fine attività lavorativa, ovvero delle regole che ci fanno comprendere in che momenti dobbiamo impegnarci ma anche in quali possiamo rilassarci o essere liberi da qualsiasi impegno. 
Allo stesso modo il nostro corpo produce delle sostanze che ci rendono dinamici, energici e attivi nella prima parte della giornata e ci rilassano nella seconda.
Spesso però accade che, con il nostro stile di vita, confondiamo i momenti di attivazione con quelli di calma.
In questi termini sarà una cattiva abitudine consumare il caffè dopo le 2 del pomeriggio, svolgere attività fisica intensa nelle ore serali, mangiare più del necessario nella seconda parte della giornata o anche utilizzare troppo il cellulare durante le ore serali. Tutti questi sono comportamenti che ci attivano in periodi in cui il corpo dovrebbe registrare un’attività di quiete e di calma e non appunto di attivazione.
Ma cosa succede se facciamo tutto il contrario? Generiamo una “desincronizzazione circadiana”. Questo che può condurre a un peggior status metabolico e favorire molteplici patologie che includono l’obesità, sindrome metabolica, insulino-resistenza, diabete, alcune forme di cancro, alterazioni della flora batterica e quindi disturbi gastrointestinali, patologie psichiatriche e neurodegenerative, disturbi del sonno e quindi un progressivo peggioramento psicofisico.
PERÒ C’È UNA SOLUZIONE...