COME IL CUORE PARLA AL CERVELLO....

L’HRV (Heart Rate Variability) o variabilità della frequenza cardiaca, è una misura di quanto il tempo tra un battito e l’altro del cuore varia. Anche se il nostro cuore sembra battere con un ritmo regolare, in realtà il tempo tra i battiti cambia leggermente. E questa variabilità è importante!

HRV spiegato con una metafora semplice

Immagina di essere alla guida di un’auto:

  • Quando sei rilassato, hai un’auto ben regolata, che può accelerare o rallentare facilmente in base al traffico. Questa flessibilità rappresenta un HRV alto, che è segno di un sistema nervoso equilibrato e pronto ad adattarsi a ciò che accade.
  • Quando sei stressato, è come guidare un’auto con il motore rigido e poco reattivo. L’auto fa fatica ad adattarsi ai cambiamenti, e questo corrisponde a un HRV basso, che indica difficoltà del corpo a rispondere agli stimoli.

Come funziona l’HRV?

Il tuo cuore è collegato al sistema nervoso autonomo, che ha due “modalità” principali:

  1. Modalità relax (parasimpatico): è come il freno della tua auto, che rallenta il cuore quando sei tranquillo.
  2. Modalità attacco/fuga (simpatico): è l’acceleratore, che fa battere il cuore più velocemente quando sei in allerta o stressato.

Un buon HRV significa che il tuo corpo riesce a passare agevolmente tra queste due modalità, come un’auto che accelera o frena senza intoppi.


Perché è importante l’HRV?

Un HRV alto indica che

  • Sei in grado di gestire lo stress e recuperare rapidamente.
  • Il tuo sistema nervoso è in equilibrio.
  • La tua salute generale è migliore.

Un HRV basso, invece, è come un motore che fatica a reagire, e può essere segno di stress cronico, stanchezza o scarsa salute.


HRV e il ritmo della vita

Pensa al tuo cuore come a un ballerino

  • Con un HRV alto, il ballerino riesce a danzare al ritmo della musica, adattandosi facilmente a movimenti lenti o veloci.
  • Con un HRV basso, il ballerino è rigido e fatica a seguire il ritmo della musica, perdendo armonia.

HRV e scelte alimentari spiegati con una metafora

Immagina che il tuo corpo sia come un cuoco che prepara i tuoi pasti

  • Con un HRV alto, il cuoco è calmo e attento, segue la ricetta con precisione, sceglie ingredienti sani e si prende il tempo per cucinare bene. Questo rappresenta la capacità di fare scelte alimentari equilibrate e consapevoli.
  • Con un HRV basso, il cuoco è stressato e frettoloso: prende gli ingredienti a caso, non segue la ricetta e opta per cibi pronti o poco salutari. Questo accade quando lo stress o le emozioni negative influenzano le scelte impulsive.

Come l’HRV influenza le scelte alimentari

  1. Fame emotiva: quando il tuo HRV è basso, sei più vulnerabile a emozioni come stress, ansia o tristezza, che ti portano a cercare conforto nel cibo (dolci, snack, junk food).
  2. Consapevolezza ridotta: un HRV basso è segno che il sistema nervoso è in uno stato di "sopravvivenza" (modalità attacco/fuga). In questo stato, le scelte alimentari sono spesso automatiche e non razionali.
  3. Scarsa digestione: Un HRV basso indica anche che il sistema parasimpatico (responsabile della digestione) è meno attivo, portando a problemi digestivi o scelte alimentari basate su “voglie” invece che sui bisogni reali.

Allenare l’HRV per migliorare le scelte alimentari

  1. Tecniche di respirazione consapevole
    Prima di mangiare, prenditi un momento per fare respiri profondi e lenti. Questo aumenta l’HRV e ti aiuta a scegliere con calma cosa mangiare, anziché agire d’impulso.

    • Metafora: È come far sedere il tuo cuoco a rilassarsi prima di iniziare a cucinare.
  2. Mangiare con mindfulness
    Concentrati su ogni boccone, mastica lentamente e ascolta i segnali del tuo corpo. Un HRV alto ti aiuta a riconoscere quando sei sazio e a evitare eccessi.

    • Metafora: È come seguire attentamente la ricetta senza aggiungere ingredienti inutili.
  3. Gestione dello stress
    Integra attività come yoga, meditazione o passeggiate per migliorare il tuo HRV. Con un sistema nervoso più equilibrato, sarai meno incline a usare il cibo come sfogo emotivo.

    • Metafora: È come far riposare il cuoco dopo una giornata stressante, così potrà cucinare meglio.
  4. Pianificazione dei pasti
    Con un HRV alto, sei più capace di pianificare e preparare pasti sani, anziché cedere alla tentazione di cibi veloci e poco nutrienti.

    • Metafora: è come dare al cuoco una lista precisa degli ingredienti prima di iniziare.

Allenare il tuo HRV attraverso tecniche di respirazione, meditazione o attività fisica oppure, in modo più scientifico attraverso il Biofeedback, favorendo così un HRV più alto in modo consapevole ed efficace.

È come insegnare al ballerino a ballare meglio, seguendo il ritmo della vita con più grazia ed equilibrio!